Presso la sede della Protezione Civile di Bagnacavallo si è tenuto un incontro in cui il Comitato Unitario dell’Autotrasporto della provincia di Ravenna di cui fanno parte le associazioni Confartigianato, CNA, Confcooperative e Legacoop che rappresentano imprese e consorzi di autotrasporto si sono confrontati con gli operatori di Polizia Municipale e Polizia Provinciale.
Riportiamo, qui di seguito, un estratto del resoconto dell’incontro pubblicato sul sito della Confartigianato Ravenna.
Il tema in discussione è stato “I controlli su strada agli automezzi nel cabotaggio stradale”, argomento di estrema attualità in quanto è di pochi giorni fa la decisione della Commissione Europea di posticipare la liberalizzazione totale del cabotaggio prevista per il 2014.
Il cabotaggio è il trasporto di merci, all’interno di uno Stato, da parte di vettori stranieri.
Questo tipo di trasporto è in crescita in Italia in quanto i vettori stranieri, soprattutto dell’est europeo, hanno costi inferiori di quelli degli autotrasportatori Italiani, fenomeno alimentato, sempre più frequentemente, da una certa committenza esclusivamente speculativa, che tende a non far rispettare neanche le norme esistenti sul cabotaggio, superando costantemente il numero di viaggi permesso.
Questo comporta, per le imprese italiane che investono in sicurezza e rispettano norme e regole, una distorsione del mercato e l’impossibilità di competere.
Il Comitato Unitario dell’Autotrasporto della Provincia di Ravenna che crede fermamente nella legalità, ha organizzato questo incontro per un ulteriore approfondimento su come effettuare i controlli sui mezzi pesanti che effettuano cabotaggio da parte di corpi di polizia locale che si occupano del controllo dell’autotrasporto.
Dopo il saluto iniziale del padrone di casa, il comandante della Polizia Municipale della Bassa Romagna, Roberto Faccani, che ha ringraziato il Comitato Unitario per l’ideazione dell’importante iniziativa che favorisce la cultura della legalità; l’introduzione è stata a cura di Marco Gennari – coordinatore del Comitato Unitario dell’autotrasporto. Gennari ha sottolineato come il cabotaggio non può essere una scorciatoia per eludere le regole e che la distorsione del mercato, sempre più evidente, ha già portato il recente intervento dell’Unione Europea che ha rinviato la liberalizzazione del cabotaggio.
È seguito l’intervento principale affidato ad Angelo Tancredi, comandante della Sezione della Polizia Stradale di Ravenna, che si è soffermato su “Relazioni tecniche ed approfondimenti sulle
problematiche relative alla verifica e controllo su strada della normativa in merito al cabotaggio stradale”, focalizzando gli aspetti tecnici e normativi per un controllo attento ed approfondito della documentazione e degli automezzi dediti al cabotaggio.
Nella seconda parte dell’incontro è stata presentata una relazione su “il Falso Documentale con particolare riferimento ai documenti di guida e circolazione rilasciati dai paesi dell’Est europeo” a cura dell’Ufficio Polizia Giudiziaria – Falsi Documentali della Polizia Municipale di Ravenna.
Il Comitato Unitario dell’’Autotrasporto esprime grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa e ringrazia sentitamente i 50 agenti della Polizia Municipale e Provinciale di Ravenna ed anche i Comandi dei singoli corpi di Polizia che hanno partecipato attivamente all’evento,soprattutto per il clima di massima collaborazione e la spirito di confronto che ha caratterizzato l’incontro, ed il dibattito costruttivo che ne è scaturito.
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