“Non possiamo che esprimere tutto il nostro disappunto e la nostra perplessità nell’apprendere che dal primo ottobre il Sistri tornerà operativo per tutte quelle imprese di autotrasporto che trattano rifiuti pericolosi, oltretutto senza aver contemplato l’inclusione delle dichiarate e condivise esigenze di superamento di un sistema che poco meno di un mese fa e’ stato definito inefficiente e inapplicabile proprio in sede ministeriale, in occasione della consultazione coordinata dal Prof. Edo Ronchi, su incarico del Ministro Orlando’. Lo afferma, in una nota, Giuseppina Della Pepa, segretario generale di Anita, l’associazione di imprese di autotrasporto merci aderente a Confindustria.

‘Dobbiamo anche capire nel concreto se la semplificazione annunciata riguarda esclusivamente la rosa dei soggetti coinvolti o se si tratta di una reale semplificazione degli adempimenti e delle procedure burocratiche – aggiunge il Segretario generale Anita – così come dobbiamo attentamente valutare l’impianto sanzionatorio e l’impatto conseguente che avrà sulle imprese che detengono flotte consistenti di veicoli adibiti al trasporto dei rifiuti. Aspettiamo quindi di poter presto soddisfare la nostra curiosità nel comprendere pienamente quali siano le novita’ annunciate – conclude Della Pepa – poichè, dopo essere giunti insieme al Ministero dell’ambiente alla conclusione che il Sistri deve essere completamente rivisto e che esiste un malfunzionamento delle black box e del sistema informatico ad esse connesso, le nostre imprese e quelle di tutta Italia che effettuano il trasporto di rifiuti pericolosi, devono avere indicazioni certe e attuabili che non vadano ad impattare ulteriormente sulla loro operativita’ ed economicita’. Se non ricorrono queste condizioni il Sistri non puo’ partire’.

 

fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor – www.borsaitaliana.it

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