Si è svolta sabato 18 maggio 2013 l’assemblea dell’associazione Anita. Il presidente Eleuterio Arcese, nel suo intervento che ha ribadito essere l’ultimo in quanto il suo mandato volge a conclusione, ha auspicato una immediata svolta nell’economia del Paese e soprattutto nel settore dell’autotrasporto.
Arcese ha parlato di bivio in prossimità del quale o si imbocca la strada di una maggiore competitività dell’autotrasporto e della logistica italiani o sarà inevitabile imboccare l’altra strada, quella del loro declino.
Arcese sostiene che la logistica può rappresentare il traino dell’economia ma ciò può avvenire soltanto in presenza di un riassetto del mercato dell’autotrasporto che ha notevoli potenzialità da esprimere e margini di efficienza e di produttività da recuperare.
Il presidente di Anita ha indicato come sia necessario ridurre la pressione fiscale e contributiva del costo del lavoro, sviluppare il trasporto intermodale, migliorare le infrastrutture, aumentare l’efficienza delle imprese, fare in modo che le nostre aziende operino nelle stesse condizioni di quelle estere, semplificare la burocrazia, rivedere la normativa del settore, rivedere i costi minimi, combattere l’illegalità, aumentare l’efficacia dei controlli, riformare l’Albo degli Autotrasportatori ed aumentare la selezione nella fase di accesso al mercato.
Arcese ha poi indicato come sia necessaria una maggiore attenzione all’Europa dove i rappresentanti italiani dovrebbero attivarsi per quanto riguarda, ad esempio, il cabotaggio, e come sia necessario che nei rapporti tra autotrasportatori e committenti ci sia maggiore collaborazione.
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