“Continua ormai da 38 lunghi mesi il segno negativo del mercato, nonostante il risultato del mese di luglio, confrontato con l’anno precedente, sia stato supportato da una giornata lavorativa in più e dal risultato già critico del luglio 2012 che registrò un -20,8%”, ha commentato Massimo Nordio Presidente dell’ UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia.
Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, la leggera flessione del mercato auto in luglio (-1,9%) è il risultato delle 107.514 vetture immatricolate, rispetto alle 109.617 dello stesso periodo 2012. Nei 7 mesi, pertanto, le immatricolazioni ammontano a 839.481, in calo del 9,2% sul gennaio-luglio dello scorso anno.
“Dobbiamo quindi guardare avanti e continuare a stimolare l’attenzione del Governo sull’importanza dell’intera filiera automotive (72,7 miliardi di euro di contributo all’Erario nel 2012, pari al 17% del totale delle entrate fiscali) ed, in particolare, sul sostegno che le Case estere danno alla componente distributiva, rappresentata dalle Reti di vendita e di assistenza che contano 15.280 imprese e che danno lavoro a 132.000 persone, generando un fatturato da 50 miliardi di euro. Va ricordato anche il contributo che le Case estere forniscono alla componentistica italiana assorbendo ormai il 60% del loro fatturato, con evidenti benefici in termini di gettito IVA e mantenimento dei livelli occupazionali. Infine, dobbiamo continuare a ricercare insieme alle altre componenti associative – ha sottolineato Nordio – una posizione comune capace di dar più forza a questi messaggi”.
“Secondo l’UNRAE, sulla base delle ultime previsioni del nostro Centro Studi, a fine anno il mercato dell’auto si posizionerà leggermente al di sotto di 1,3 milioni di immatricolazioni, segnando un calo vicino all’8% rispetto ai risultati già critici del 2012”. “Le prospettive non sono certo rosee, infatti, secondo quanto affermano i principali Istituti economici l’uscita dalla recessione sarà lenta e progressiva, e condizionata dalle forti difficoltà occupazionali del Paese. Se non si dovesse intervenire a livello governativo per il rilancio dell’economia, il mercato auto vedrà nel 2014 un incremento di domanda su livelli ancora molto deboli e decisamente
inferiori al dato 2012, che registrò una flessione del 20% a 1,4 milioni di autovetture vendute”.
Tornando all’analisi delle performance del mercato, i contratti – secondo un primo scambio di informazioni fra UNRAE ed ANFIA – hanno evidenziato nel mese una crescita del 5% con oltre 101.000 unità, anche grazie all’effetto confronto con i difficili risultati 2012. I contratti conclusi nei 7 mesi sono stati circa 802.500, oltre il 6% di flessione.
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