Ai margini della presentazione dello Studio FLC sull’autotrasporto italiano l’ex sottosegretario ai trasporti Bartolomeo Giachino, attuale responsabile nazionale trasporti di Forza Italia, ha sostenuto che un autotrasporto efficiente è un interesse del Paese che per ritornare a crescere ha bisogno di infrastrutture ma anche di una logistica competitiva.
L’economia mondiale che cresce del 3% l’anno genera l’aumento della domanda di turismo e di trasporto delle merci. Turismo e merci viaggiano entrambi sulle infrastrutture. A causa delle inefficienze del nostro sistema logistico portuale e della carenza delle infrastrutture sin qui i nostri porti ricevono solo il 6% delle merci che transitano nel Mediterraneo cosi come siamo solo al 5o posto nel turismo internazionale.
Porti e aeroporti più efficienti insieme a un sistema dei controlli doganali e fitosanitari più rapidi potranno consentire al nostro sistema logistico di crescere e di darci un aumento della domanda di trasporto e di logistica. La logistica italiana vale oggi oltre il 10% del nostro PIL ma la logistica cinese che è ritenuta strategica per quel sistema economico e per la sua crescita vale il 18%.
Nella ricerca vengono riprese alcune proposte portate avanti dal Governo Berlusconi come il “testo unico dell’autotrasporto” che delegifichi e completi la regolazione del settore che è stato indebolito dalla e dalla concorrenza sleale.
Nei primi anni duemila quando si decise l’allargamento a 28 dell’Europa non si capi che i trasporti dei Paesi dell’Est avrebbero per primo messo in difficoltà’ i nostri autotrasportatori. Un altro aspetto che ci vede svantaggiati rispetto agli altri Paesi europei è l’alto numero dei divieti di circolazione su cui è urgente intervenire.
La Corte dei Conti nel suo parere sui fondi che lo Stato ha messo a disposizione del settore forse non ha valutato a sufficienza l’importanza del settore per un Paese come il nostro e le difficoltà poste dalla forte deindustrializzazione e dalla concorrenza sleale.
Ecco perché i tre anni persi nel portare avanti le politiche contenute nel Piano della logistica 2012-2020 e approvate dalla Consulta dei trasporti e della logistica hanno ulteriormente indebolito il settore. nEcco perché il Piano dei porti e della logistica che il Ministro Lupi dovrà predisporre nei prossimi mesi deve coinvolgere tutto il mondo dei trasporti e della logistica.