Intervenendo all’importante convegno sull’autotrasporto e la sicurezza indetto dalla FIAP Autotrasporti e dalla DEKRA, tenutosi nell’autodromo di Imola, l’ex sottosegretario ai trasporti e attuale Dirigente nazionale trasporti e logistica di Forza Italia, Bartolomeo Giachino ha sottolineato l’importanza del settore logistico che complessivamente (economia del mare, autotrasporto, spedizionieri, logistica etc,) nel nostro Paese vale quasi il 14% del PIL e occupa complessivamente quasi 1 milione di persone.
Un settore destinato a crescere, un settore labour intensive, un settore però che manca di gioco di squadra, un settore che fa notizia solo quando minaccia il fermo, un settore che paga la carenza di infrastrutture che causano una congestione del traffico doppia rispetto alla media europea, paga le inefficienze burocratiche da quelle delle pratiche doganali e dei tantissimi controlli nei nostri porti oltre al fatto che i nostri porti sono in attesa da 10 anni di una riforma che li renda competitivi.
Eppure se il nostro Paese vuole ritornare a crescere di almeno due punti di pil, condizione indispensabile per ridurre il peso del debito pubblico e per creare nuove occasioni di lavoro, ha bisogno di realizzare le infrastrutture strategiche (TAV, Terzo Valico, etc.) e gli investimenti nei porti che consentano al nostro Paese di raddoppiare la quota di turismo e di merci in arrivo da una economia mondiale che crescendo crea appunto una domanda crescente di turismo e di flussi di merce.
E’ necessario pertanto considerare nel rilancio della politica industriale anche il settore dei trasporti e della logistica coinvolgendo tutti gli attori e in particolare la committenza e l’autotrasporto in un processo di qualificazione, di certificazione, di correttezza assicurativa e contributiva, di utilizzo di mezzi di trasporto di nuova generazione, di lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale.
Il Paese vincerà la sfida della competitività se tutti gli attori dall’autotrasporto, alla committenza, alla logistica insieme faranno un salto di qualità e allora non prevarrà come unico criterio quello del costo del trasporto ma la qualità e la certificabilità del Servizio.
c.s.
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