Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Salvatore Bella, presidente di AITRAS, che traccia il bilancio di queste prime ore di fermo nazionale dei servizi di autotrasporto.
Questo il testo del comunicato.
Nonostante la pressione di polizia e carabinieri che minacciano anche di arrestarci se portiamo anche un solo camion nei presidi e se superiamo un assembramento di persone superiore a 20, la manifestazione è partita bene in tutto il territorio italiano dove sono in atto più di 100 presidi, con il 90% degli autotrasportatori fermi con i propri camion nei piazzali per solidarietà e per far comprendere al Ministro Lupi che l’autotrasporto italiano siamo noi e non l’Unatras. A prova di ciò il fatto che il trasporto merci si è fermato nonostante i pochissimi automezzi sulle strade proprio perché fermi nei propri piazzali. Abbiamo dimostrato di essere rispettose delle leggi dello Stato, ma lo Stato non rispetta noi: abbiamo chiesto un incontro ai Ministri Lupi e Alfano per dimostrare che il protocollo firmato con Unatras non risolve nulla, ma ancora si fanno sordi. E noi continueremo con il fermo dei servizi fino a quando non ci riceveranno.
Salvatore Bella
AITRAS
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