A margine del’assemblea di Confartigianato Trasporti Ancona che ha visto la presenza di oltre 100 autotrasportatori, il segretario di Confartigianato Trasporti Marche, Gilberto Gasparoni, ha annunciato che la sua associazione ha deciso di chiedere ai vertici nazionali di Confartigianato e Unatras l’indizione del fermo nazionale a dicembre, qualora le trattative tra Governo ed associazioni non portassero ad un risultato soddisfacente.

Gasparoni ha aggiunto che Confartigianato Trasporti Marche sta tenendo riunioni di autotrasportatori e gruppi dirigenti territoriali per valutare la grave crisi economica in cui versa il settore e che la crisi “sta causando chiusure di imprese, riduzione del parco veicoli e riduzione del personale”.

Secondo quanto rilevato da Confartigianato Trasporti Marche le aziende chiuse nei primi dieci mesi del 2013 sono circa 200 a fronte delle poche decine di nuove aziende con una perdita di oltre 300 posti di lavoro.

E’ intervenuto anche il presidente di Confartigianato Trasporti Marche, Elvio Mazzocchi che ha dichiarato “L’incontro del 6 novembre tra le Associazioni di rappresentanza delle imprese ed il Sottosegretario al Ministero dei Trasporti Rocco Girlanda non porta nessun elemento concreto di novità rispetto alle precedenti riunioni. Anzi la novità c’è ma riguarda il rigetto degli emendamenti presentati per assegnare all’Albo ruoli e funzioni che possano arginare la competizione sleale, non ci sono risposte per garantire la concreta applicazione dei costi minimi e dei tempi di pagamento, per mantenere le risorse al settore, per perseguire le violazioni commesse nel cabotaggio dai vettori provenienti dai paesi dell’est che hanno costi molto più bassi di quelli italiani”.

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