Per rispondere ad un interpello dell’associazione Fedit in merito alla loro applicazione sul trasporto di prodotti petroliferi, il Ministero dei Trasporti è tornato a chiarire sull’argomento “costi minimi di sicurezza”, piuttosto in voga in questi ultimi mesi.
L’associazione Fedit richiedeva se, nell’ambito del trasporto di prodotti petroliferi, per quanto concerne il calcolo delle percorrenze, fosse corretto sommare i singoli viaggi effettuati all’interno del mese oppure considerare singolarmente i viaggi giornalieri.
Il Ministero dei Trasporti chiarisce che per “tratta”, secondo quanto precisato dall’Osservatorio il 10 luglio 2012, si intende la “distanza chilometrica dal luogo di presa in consegna a quello di riconsegna delle merci, passando attraverso le eventuali località di carico e/o scarico intermedie.” Ma specifica anche che “nel caso di utilizzo di veicoli cisternati adibiti al trasporto di “prodotti petroliferi” o di “leganti idraulici e prodotti affini”, alla lunghezza della tratta “andrà sommata la distanza chilometrica fra l’ultimo luogo di riconsegna delle merci e il primo luogo di successiva presa in consegna delle merci stesse”.
Inoltre, rispondendo al quesito, il Ministero ha precisato che:
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