Il 1° agosto 2013 avrebbero “fermato” a volto coperto un Tir che stava effettuando un trasporto speciale (vasche di raffreddamento scambiate per parti della “talpa” che doveva essere usata per lo scavo del tunnel di Chiomonte) costringendo l’autista olandese a scendere dal mezzo e ad esibire i documenti suoi e del mezzo.

Per questo motivo, quattro attivisti No Tav sono indagati e sottoposti a misure di sorveglianza. Sono inoltre state perquisite alcune abitazioni di altri attivisti. La ricostruzione dei fatti è opera dei pm Andrea Padalino ed Antonio Rinaudo.

 

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