“Un’eventuale bocciatura dell’Ecobonus da parte della Commissione Ue provocherebbe enormi difficoltà economiche a moltissime imprese di autotrasporto italiane e addirittura buona parte di loro rischierebbe la chiusura”. E’ quanto scrive Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega Nord e membro della Commissione Trasporti al Parlamento Europeo, nell’interrogazione presentata ai vertici dell’esecutivo comunitario per chiedere chiarimenti sulla probabile decisione della Commissione Ue di bloccare l’erogazione degli incentivi per le imprese italiane che utilizzano le «Autostrade del mare».
Autostrade del mare è un servizio alternativo al trasporto delle merci su gomma in viabilità ordinaria, che si basa sul trasporto intermodale di merci negli stati che si affacciano sul Mediterraneo, e che è stato inserito tra i progetti prioritari delle reti TEN-T. Fra gli obiettivi primari vi sono la riduzione dei mezzi pesanti in circolazione sulla rete stradale e autostradale e un minore impatto ambientale nel trasporto merci. Nonostante questo, “a seguito di approfondimenti portati avanti dalla DG Concorrenza sull’Ecobonus stanziato dal Governo Italiano per il biennio 2010/2011 – spiega l’On. Bizzotto – la Commissione ha modificato la sua posizione iniziale di avvallo dello stesso e ora è più propensa ad inquadrarlo quale aiuto di stato. Un’eventualità che porterebbe molte imprese di autotrasporto al fallimento poiché non otterrebbero le sovvenzioni delle quali erano certe nel momento in cui hanno continuato a investire in Autostrade del mare”.
Ma cos’è la DG Concorrenza?
Direzione generale della Concorrenza (DG Concorrenza)
La politica di concorrenza dell’Unione europea
La Commissione, insieme alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri, applica direttamente le regole di concorrenza dell’UE ( articoli 101-109 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea – TFUE), assicurando una concorrenza leale e in condizioni di parità tra tutte le imprese e contribuendo così ad un miglior funzionamento dei mercati dell’UE. Ne beneficiano i consumatori, le imprese e l’economia europea in generale.
All’interno della Commissione, è la direzione generale della Concorrenza (DG Concorrenza) la principale responsabile dell’esercizio di questi poteri, che sono però rigorosamente limitati: essa può intervenire solo se ha prove di un’infrazione alle regole di concorrenza e le sue decisioni sono suscettibili di ricorso alla Corte di giustizia dell’UE
Il commissario europeo per la concorrenza è un membro della Commissione Europea. Attualmente tale incarico è ricoperto dallo spagnolo Joaquín Almunia, in carica dal 2009 nell’ambito della Commissione Barroso II.
Il commissario è responsabile della competizione commerciale, delle fusioni fra imprese e della regolamentazione antitrust nell’Unione Europea. Al commissario per la concorrenza fa capo la Direzione Generale per la concorrenza, attualmente diretta dall’ olandese Alexander Italianer.
c.s.
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