Attraverso un comunicato, l’associazione CNA-Fita è intervenuta sulla questione di scottante attualità riguardante la nota tecnica del Mef secondo cui l’ente previdenziale nazionale (Inps) si trova in grossa difficoltà in quanto le entrate derivanti dai contributi versati non sono in grado di coprire le uscite determinate dalle prestazioni erogate per le pensioni maturate.
“La forbice tra questi due elementi – riferisce CNA-Fita – fondanti la contabilità dell’Inps è in costante aumento obbligando lo Stato a crescenti trasferimenti dalla fiscalità generale a quella previdenziale.
CNA-Fita sostiene di avere più volte messo l’accento su questo problema, per esempio nel corso dell’ultimo rinnovo del ccnl nazionale dei trasporti e della logistica, chiedendo alle organizzazioni sindacali, maggiore flessibilità per aiutare le imprese artigiane italiane a garantire gli attuali livelli occupazionali, oppure come nel caso del grave quanto allarmante fenomeno dell’estero-vestizione e del distacco transnazionale che stanno letteralmente contribuendo ad impoverire le casse previdenziali nazionali.
La presidente nazionale di CNA-Fita, Cinzia Franchini, dichiara: “Se non riusciremo su temi così cruciali a controbilanciare la schiacciante aggressività dei paesi dell’est, la situazione a breve non sarà più controllabile e la prospettiva, nel medio-lungo periodo sarà un ulteriore peggioramento sui conti previdenziali e a quel punto non sarà più un problema di austerity in quanto non ci sarà più nulla da tagliare perché le imprese, con i loro dipendenti, saranno altrove.
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