Enrico Letta, presidente del consiglio incaricato da Giorgio Napolitano, ha annunciato pochi secondi fa lista dei ministri del nuovo governo. Titolare del dicastero delle infrastrutture e dei trasporti sarà Maurizio Lupi del Popolo della Libertà.
Qui di seguito riportiamo la scheda di Maurizio Lupi di Wikipedia.
Maurizio Lupi
Studi e carriera professionale
Lupi si è laureato nel 1984 in Scienze Politiche ad indirizzo economico, con una tesi su “l’introduzione del sistema editoriale integrato nel giornalismo quotidiano”, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuoredi Milano[1].
Iscritto all’ordine dei Giornalisti della Lombardia dal 1984 come giornalista pubblicista, è socio Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italia) dal 1990 ed è membro di Comunione e Liberazione.
Dopo esser stato, per i due anni di vita universitaria, presidente CUSL (Cooperativa Universitaria Studio e Lavoro, struttura editoriale di Comunione e Liberazione), dal 1984 al 1993 è assunto al settimanale cattolico il Sabato prima come assistente personale dell’amministratore delegato, infine quale direttoremarketing, fino alla chiusura del giornale.
Dal 1989 è membro del consiglio di amministrazione dello SMAU. Dal settembre 1994 ricopre il ruolo di amministratore delegato di Fiera Milano Congressi, società controllata di Fiera Milano [2]
Carriera politica
Consigliere comunale e assessore a Milano, per DC e Forza Italia (1993-2001)
La sua carriera politica è iniziata nel 1993 come consigliere comunale della Democrazia Cristiana aMilano durante il mandato del sindaco Marco Formentini[1][3].
Dal 1997 al 2001 è stato nominato assessore allo Sviluppo del territorio, edilizia privata e arredo urbano del Comune di Milano nella giunta di Gabriele Albertini[1].
Per atti intervenuti durante tale operato è stato indagato per tentata truffa e tentato abuso d’ufficio per la concessione a una federazione della Compagnia delle Opere della Cascina San Bernardo, vicino aChiaravalle, e sul suo uso post-ristrutturazione, insieme al collega Verro, entrambi membri di Forza Italia.[4]. Entrambi sono stati poi prosciolti in udienza preliminare “perché il fatto non sussiste”.[5]
Deputato per Forza Italia e PdL (dal 2001)
Alle elezioni politiche italiane del 2001 è stato eletto deputato per Forza Italia presso la Camera dei Deputati nel collegio di Merate. È stato capogruppo di Forza Italia nella VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici).
In seguito ha assunto il ruolo di responsabile nazionale del dipartimento lavori pubblici e territorio del partito, venendo nel frattempo ricandidato nelle liste di Forza Italia alle elezioni del 2006.
Alle elezioni politiche italiane del 2008 è ricandidato per il Popolo della Libertà ed eletto nel collegio Lombardia 1[6]. Nella XVI Legislatura è stato eletto quale uno dei vicepresidenti della Camera dei deputati.
È tra i promotori con l’Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà e l’Associazione TrecentoSessanta di Enrico Letta della legge bipartisan “Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia” che intende favorire il rientro dei lavoratori under 40 in Italia grazie ad incentivi fiscali.[7].
Alle Elezioni politiche italiane del 2013 viene rieletto deputato tra le file del PDL in Lombardia 1; il 21 marzo 2013 viene rieletto vicepresidente della Camera dei Deputati.
Altri incarichi
È tra i fondatori dell’Intergruppo Parlamentare per la Sussidiarietà e promotore (insieme con Ermete Realacci) della proposta di legge sui piccoli comuni, nonché della nuova legge sui principi di governo del territorio[1]. Promotore della legge per la stabilizzazione del 5×1000.[senza fonte]
Dal 2007 al 2009 è stato commissario provinciale del partito a Parma[senza fonte].
È stato padrino di Magdi Allam, in occasione del suo battesimo da parte di Papa Benedetto XVI nel 2008[8].
Ha fondato nel 2009 l’iniziativa benefica del “Montecitorio Running Club” riunendo oggi oltre 80 deputati di diverso orientamento politico che insieme promuovono la raccolta fondi per diverse cause benefiche.[9]
Nel gennaio 2011 ha firmato, insieme a Roberto Formigoni ed altri, una lettera aperta per chiedere ai cattolici italiani di sospendere ogni giudizio morale nei confronti di Silvio Berlusconi, indagato dalla procura di Milano per concussione e prostituzione minorile.[10]
Il 2 novembre 2011 ha pubblicato con Arnoldo Mondadori Editore il libro La prima politica è vivere.[11]
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