Nella notte tra lunedì 4 e martedì 5 marzo si è svolta al Traforo del Monte Bianco la prima delle quattro esercitazioni di sicurezza previste per l’anno 2013. Per l’occasione a circa tre chilometri dall’ingresso lato nord è stato allestito lo scenario di uno scontro frontale tra due autovetture, una delle quali proveniente dalla Francia a forte velocità. Entrambi i conducenti, rimasti imprigionati tra le lamiere dei veicoli incidentati, hanno riportato ferite e traumi molteplici.
Il passeggero del secondo veicolo è uscito da solo dall’autovettura ma non ha potuto allontanarsi a causa delle numerose ferite. A qualche centinaio di metri di distanza, una persona che viaggiava a bordo di un veicolo bloccato dalle barriere di sicurezza ha accusato un malore.
Le squadre di intervento immediato che stazionano in permanenza presso l’ingresso del tunnel, tempestivamente sopraggiunte, hanno constatato l’assenza di qualunque principio di incendio; ma la gravità e la complessità delle lesioni subite dalle persone coinvolte ha richiesto la chiamata in soccorso dei VVF della RAVA, dei SP dello SDIS 74 e delle squadre del 118, che hanno poi provveduto ad estrarre e a medicalizzare i feriti prima di trasferirli alle strutture sanitarie esterne. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dal servizio di Polizia binazionale
composto dalla Polizia Stradale e dalla Gendarmie.
L’esercitazione, oltre a permettere la verifica della reattività e dell’efficacia del dispositivo interno di sicurezza e di pronto intervento in caso di incidente, è stata espressamente dedicata all’affinamento ed al consolidamento delle procedure, delle modalità operative e delle tecniche
di soccorso alle persone che hanno riportato traumi e lesioni di notevoli gravità.
All’esercitazione hanno partecipato attivamente circa 40 operatori, oltre agli attori che – opportunamente truccati – hanno interpretato il ruolo dei feriti.
c.s.
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