In tutto il mondo, la stragrande maggioranza degli autocarri è alimentata a gasolio, tipologia di carburante che, per il momento, offre la resa migliore. Tuttavia, in una società sempre più attenta alle questioni ambientali e nella quale il Diesel diventa sempre più scarso e più costoso, il trasporto merci su gomma dovrà ridurre costantemente le proprie emissioni inquinanti. Per assistere i trasportatori, Renault Trucks ha messo all’opera, già da diversi anni, una strategia complessiva di riduzione dei consumi dei propri veicoli e propone un’offerta completa di veicoli con motori alimentati ad energie alternative.

In tutto il mondo, la stragrande maggioranza degli autocarri è a gasolio, ma questo tipologia di carburante che, al momento, offre la migliore resa energetica, sta diventando raro e sempre più costoso. Per assistere i clienti nella diminuzione delle spese, Renault Trucks sviluppa, da molti anni, degli strumenti tecnologici e dei servizi per ridurre i consumi dei propri veicoli. Dal 1975, i consumi degli automezzi sono calati di circa il 40% e Renault Trucks ritiene che, nei prossimi anni, potranno scendere ulteriormente.

Per riuscirci, è necessario rendere il veicolo più efficiente, ma anche favorire la formazione dei conducenti e incrementare l’uso di soluzioni informatiche on-board. Ecco perché, per ottenere risultati concreti e significativi nel tempo, Renault Trucks si è adoperata per avere un approccio globale nella riduzione dei consumi, che deve essere declinato in quattro concetti essenziali: configurare bene il veicolo, formare bene i conducenti, misurare e analizzare il consumo sul lungo periodo e ridurre i consumi per tutta il ciclo di vita dell’automezzo.

La diminuzione dei consumi rappresenta un elemento chiave nella progettazione e nello sviluppo delle nuove gamme. Fin dall’inizio, le cabine delle gamme Lunga Distanza, Cava- Cantiere ed Edilizia sono state messe a punto allo scopo di offrire la miglior aerodinamica possibile. Il loro sviluppo è stato oggetto di studi molto approfonditi e di test nella galleria del vento. I nuovi motori Euro VI, inoltre, sono stati sviluppati con l’obiettivo di mantenere i consumi ai più bassi livelli possibili.

Renault Trucks, inoltre, propone ai clienti un ventaglio di veicoli alimentati ad energie alternative. Questi veicoli sono affidabili e danno grande soddisfazione a quei clienti che li hanno scelti. L’impiego di motori alimentati ad energia elettrica è adatto al centro delle città e alle consegne del cosiddetto “ultimo chilometro”. Renault Trucks offre, così, da due anni, un Maxity completamente elettrico con una MTT da 4,5 t e un’autonomia di 100 chilometri senza alcuna emissione acustica. In costante sviluppo, questo veicolo sarà a breve abbinato ad allestimenti con funzionamento interamente elettrico, e potrà essere equipaggiato con prese di forza.

La tecnologia ibrida, che associa un motore termico ad un motore elettrico, offre maggior autonomia. È valida per le attività di distribuzione urbana e sub-urbana, più “ghiotte” di chilometri. Renault Trucks ha scelto, per questa tecnologia, il Premium Distribuzione nelle versioni da 18 e 26 t.

Il Premium Distribuzione è, peraltro, disponibile nella versione a metano, che presenta il vantaggio di essere meno rumorosa di quella a gasolio e non emette né fumo, né particolato nell’atmosfera. Questa soluzione viene proposta dal 1996 ed è stata la prima delle tre energie alternative ad essere commercializzata. Sono attualmente in circolazione circa 500 Premium Distribuzione a metano.

Per il futuro, Renault Trucks orienta le proprie ricerche ed i propri sviluppi verso  ’implementazione di veicoli con motori Diesel e ad energie alternative. Quanto ai Diesel, il veicolo di ricerca Optifuel Lab, presentato nel 2009, offre una sintesi delle varie soluzioni sviscerate per ridurre il consumo totale del trattore e del rimorchio. Optifuel Lab è stato oggetto d’importanti studi sull’aerodinamica e sulla resistenza all’avanzamento. È dotato di diverse tecnologie per diminuire i consumi, migliorare l’efficacia della catena cinematica o limitare il funzionamento di certi componenti, quando non indispensabili.

Il lavoro sull’aerodinamica è stato esteso con lo studio di design industriale CX/03, presentato nel settembre 2012 allo IAA di Hannover. La cabina dispone di un parabrezza inclinato di 12° per favorire la penetrazione dell’aria e, quindi, ridurre i consumi. È la stessa inclinazione che si ritrova sulle nuove gamme Renault Trucks. Inoltre, tramite l’approfondimento di concetti tecnologici come il sistema, basato sul Ciclo Rankine, per recuperare l’energia dai gas di scarico, Renault Trucks studia la possibilità di riutilizzare una parte dell’energia dissipata dal veicolo in modo da ridurre i consumi.

Infine, una fonte non trascurabile di risparmio di carburante è dovuta allo sviluppo di strumenti, al servizio del conducente, per contenere i consumi come, per esempio, un ausilio alla guida intelligente. Per quanto riguarda le energie alternative, Renault Trucks prosegue le proprie esplorazioni. Sta sperimentando, ora, l’energia elettrica su mezzi dai tonnellaggi più importanti come, ad esempio, in Svizzera e Francia, dove dei Midlum 100% elettrici da 13t e 16t sono utilizzati in condizioni reali d’utilizzo da Nestlé e Carrefour.

Per l’autotrasporto su lunghe distanze, Renault Trucks ritiene che l’unica alternativa al gasolio sia il gas naturale liquefatto (GNL). In effetti, allo stato liquido, il gas è meno voluminoso di quando è compresso ed è quindi possibile imbarcarne maggiori quantità. Si ottengono, così, autonomie compatibili con dei grandi stradisti che operano nel trasporto interregionale.

L’energia è una posta in gioco importantissima per l’autotrasporto di merci, quindi Renault Trucks mette a disposizione dei clienti un insieme di strumenti e servizi concreti ed efficaci, oltre a gamme affidabili, composte da veicoli ad energie alternative, e adatte a tutti i tipi di utilizzo. Il Costruttore investe in ricerca e sviluppo per offrire soluzioni innovative e migliorare quelle esistenti. I veicoli delle nuove gamme ne sono la prova migliore: pur rispondenti alla futura normativa Euro VI, consumeranno meno di quelli attualmente in circolazione.

 

c.s.

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