Il presidente dell’associazione siciliana AITRAS, Salvatore Bella, risponde a Paolo Uggè che nei giorni scorsi aveva affermato di non avere mai nominato AIAS ed AITRAS e sulla scottante questione riguardanti i rimborsi dei pedaggi autostradali.
Qui di seguito il comunicato di Salvatore Bella.
Se il vice presidente vicario Agrillo di Fai Conftrasporto parla a nome della stessa e se il presidente è Uggè è perfettamente inutile che quest’ultimo faccia il gioco delle tre carte e affermi di non avere mai nominato l’Aitras. Per quanto riguarda i rimborsi sui pedaggi autostradali abbiamo sempre dichiarato che siamo contrari al sistema degli scaglioni per potere accedere alle corrispondenti percentuali di rimborso perché per poter ottenere anche il minimo previsto i padroncini sono obbligati ad associarsi a cooperative o consorzi, che poi gli danno una buona sforbiciata addebitando agli stessi “commissioni” o “competenze”. Vuole il sig. Uggè smentire che questo e’ il sistema attuale con cui consorzi e cooperative lucrano? L’autotrasportatore deve avere la possibilità di percepire il contributo senza essere obbligato ad associarsi a nessuno, semmai può essere una scelta e non un obbligo. Con questo sistema noti consorzi che riescono a guadagnare oltre due milioni di euro l’anno con le sole provvigioni sui rimborsi. È ora di finirla, questo sistema va fermato.
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