Si è tenuta ieri la riunione del Ministero dei Trasporti con le associazioni di categoria nazionali per la questione Sicilia alla quale non sono state invitate le associazioni siciliane, era però presente Richichi dell’Aias in quanto invitato dalla Fai. Penso che sia stata l’ennesima delegittimazione di migliaia di aziende che non fanno capo alle associazioni nazionali, l’ennesima ingiustizia ai danni della Sicilia e della sua economia.

Invito i tanti politici e ministri siciliani, in primis il Ministro Alfano, ad intervenire su queste continue discriminazioni. Ma andiamo all’esito della riunione: il Sottosegretario Rocco Girlanda ha ufficializzato quanto già noto tramite stampa, ovvero lo sblocco delle risorse dell’ecobonus 2010 che, a dire del Sottosegretario, saranno erogate entro settembre agli autotrasportatori. Nulla di concreto invece per quanto concerne i 30 milioni per l’ecobonus 2011, è stato però chiaro che le autostrade del mare non saranno più finanziate, con danno enorme per l’economia siciliana, costituendo l’unico modo per trasportare le merci ortofrutticole e, allo stesso tempo, osservare le norme sulle ore di guida imposte dal codice della strada. Non si sono affrontati molti altri temi, come il traghettamento dello Stretto di Messina, il trasporto legato alla filiera agroalimentare, le tariffe RCA e il costo del gasolio, in Sicilia le più costose d’Italia, ed altri ancora.

Si è voluto affrontare, dandogli assoluta priorità e con acceso dibattito, la rappresentanza all’Albo degli autotrasportatori perchè, a dire di qualcuno, essendo una cosa seria, non può essere estesa a tutti i sindacati nazionali, ma va riformata: in sintesi le piccole associazioni, seppur nazionali, dovranno essere escluse dai tavoli nazionali. Tutto questo succede mentre migliaia di aziende di autotrasporto falliscono o chiudono le proprie imprese. Il Sottosegretario ha comunque garantito che a settembre, se non verrà attuato nessun fermo, istituirà un tavolo con la Regione Sicilia per affrontare solo ed esclusivamente le questioni siciliane, stabilendo già la data del 30 luglio per un incontro con le associazioni siciliane e la Regione Sicilia per un primo approccio. A nome delle associazioni che non hanno partecipato alla riunione di ieri a Roma, Aitras, Assiotrat e Assotrasport, dico al Sottosegretario che apprezziamo le sua sensibilità per le questioni siciliane, ma non possiamo garantire che gli autotrasportatori il 5 di agosto non scendano in strada, anche se l’Associazione capofila che aveva indetto il fermo, ieri lo ha revocato. La rabbia degli associati delle sopramenzionate sigle sindacali non invitate al tavolo di ieri è tanta, per cui nemmeno i rispettivi dirigenti riescono a controllarla e vi è la seria preoccupazione che in occasione del primo esodo degli italiani, gli autotrasportatori attuino un fermo autonomo e incontrollabile. Invito quindi il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ad attivarsi nell’immediato a ricevere le associazioni non invitate ieri al tavolo ministeriale. 
 
Salvatore Bella

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