Il tanto sbandierato fermo regionale dei servizi dell’autotrasporto che doveva partire il prossimo 24 novembre non si farà più. Una scelta “di responsabilità” dice Giuseppe Richichi, il presidente dell’AIAS, principale associazione di categoria dell’isola.
Richichi, nel comunicato AIAS da lui firmato dopo l’assemblea dell’associaizone del 19 novembre, spiega che “Valutati i disagi e ripercussioni che il fermo avrebbe potuto comportare, anche alla luce dell’esperienza dello scorso gennaio, l’assemblea ha convenuto a voler disporre la revoca… Una scelta di grande responsabilità, ma che probabilmente decreterà definitivamente la morte delle piccole e medie imprese dell’autotrasporto meridionale”.
L’AIAS tiene tuttavia a precisare come a loro giudizio le questioni aperte e irrisolte rimangano molte come, ad esempio, l’ecobonus (attualmente oggetto di valutazione da parte dell’Unione Europea) e i costi minimi (oggetto di discussione invece del TAR Lazio che continua a rimandare  una decisione in merito).
Dunque, considerando tutto ciò, è stato giusto revocare il fermo?

 

camionistionline.com 

 

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