L’associazione Trasportounito, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito web, richiede la cancellazione definitiva del, dice Trasportounito, fallimentare sistema di tracciamento dei rifiuti e richiede che le aziende vengano rimborsate dei contributi versati e dei danni subìti negli anni.

L’associazione dichiara di avere proprio avviato una raccolta di firme con l’obiettivo della cancellazione totale del sistema di tracciamento dei trasporti di rifiuti sul territorio nazionale e per il rimborso ed il risarcimento dei danni subìti dagli autotrasportatori che negli anni sono stati costretti a versarne i relativi contributi ed a dotarsi di apparecchiature rivelatesi poi completamente inutili. Secondo Trasportounito, circa 350.000 imprenditori, nel triennio 2010-2012 sono stati costretti a versare complessivamente circa 500 milioni di euro per adeguarsi alle regole del Sistri acquistando i “black box” necessari all’utilizzo del sistema.

La raccolta firme inizia venerdì 27 settembre 2013 dinanzi alle Camere di Commercio e nelle sedi delle Associazioni territoriali di Trasportounito.

 

Voti e opinioni

Ancora nessuna recensione. Sii il primo a farne una. Scrivila ora!/a>!

Scrivi la tua opinione